eppur non ci credo!
Sei davvero tu? Mi sembra ieri, che mi stringevi fra le braccia,
solo una fotografia, ora, che sarà carta straccia.
Restano i ricordi, i pensieri,
quegli occhi così veri,
i tuoi occhi verdi, i miei,
su uno specchio sembrano gli stessi, dimenticare non potrei.
Nemmeno le parole, quelle belle,
le risate a crepapelle,
e le frasi dure, maledette congetture.
Che faccio, oggi?
Dovunque vada, la tua mancanza tesse una rete senza appoggi.
Sciolgo i nervi e i pensieri sui fogli,
forse nasceranno nuovi germogli,
quelli dei sogni non ancora sbriciolati,
e dei dolori, volontariamente accartocciati.