martedì 28 febbraio 2023

Fremo,

 eppur non ci credo!

Sei davvero tu? Mi sembra ieri, che mi stringevi fra le braccia, 

solo una fotografia, ora, che sarà carta straccia.

Restano i ricordi, i pensieri,

quegli occhi così veri, 

i tuoi occhi verdi, i miei,

su uno specchio sembrano gli stessi, dimenticare non potrei.

Nemmeno le parole, quelle belle,

le risate a crepapelle,

e le frasi dure, maledette congetture.

Che faccio, oggi?

Dovunque vada, la tua mancanza tesse una rete senza appoggi.

Sciolgo i nervi e i pensieri sui fogli,

forse nasceranno nuovi germogli,

quelli dei sogni non ancora sbriciolati,

e dei dolori, volontariamente accartocciati.

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